Oggi non ho un argomento in particolare, ma solo voglia di raccontare, o di fare due chiacchiere dai.
Mi chiedevo perché spesso e volentieri, o comunque più del dovuto, mi concentro sugli aspetti negativi della vita, rendendo quelli positivi eventi sporadici da riprendere ogni tanto nei racconti, ma che sembrano non fare veramente parte della mia vita.
Sono eventi, sono cose che capitano, che mi fanno piacere, ma poi li devo accantonare.
Ho sentito pochissima gente basare la propria vita sugli eventi felici e mi chiedevo: come fate? Perché una puntina di invida ce l’ho.
Come ormai molti sanno, da anni ho un disturbo d’ansia, quindi nei momenti di calma, di silenzio o di pace apparente, il mio cervello si risveglia e comincia a lavorare contro di me, ricordandomi quanto NON VALGA LA PENA fare più o meno qualsiasi cosa.
Ovviamente non è questo il modo o l’atteggiamento con cui vorrei vivere, l’unica cosa che non capisco è perché quando mi presto a cambiare atteggiamento, prima o poi ritorno al punto di prima!
Breve esempio: ieri ho avuto la fortuna (e l’immensa felicità) di incontrare Licia Troisi. se volessimo fare la misura testa-cuore, il mio cuore diceva: “Oh mio Dio, ma ti rendi conto? Leggevi i suoi libri quando eri una ragazzina! Scrivere è il tuo sogno e hai davanti a te la donna che ha creato Nihal, il personaggio che più ti dava forza quando ti sentivi debole e insicura!” Insomma col cuore ero felice felice felice.
Ad un certo punto la testa si è messa in mezzo:“Ma sarà il caso di andare? Quel vago mal di stomaco che hai… io rimarrei a casa. Non vale la pena uscire al freddo per una persona che manco ti guarderà in faccia. E se ti venisse mal di testa mentre sei lì? Nah, non ne vale la pena, rimani a casa”.
Non ne vale la pena.
Alla fine ho ascoltato il cuore (e Manuel) e sono andata, mi sono divertita, ho parlato con Licia, mi ha autografato il libro e la sera ha risposto al mio tweet (tanto amore per questa donna).
Quello che chiedo a chiunque leggerà questo articolo non è se esiste veramente la felicità. Quello che vorrei sapere è chi come me si trova in una situazione di lotta con se stesso (o se stessa) e come la vive.
Per alleggerire il tutto vi metto una foto di un cane bellissimo che ho visto l’anno scorso a Sirmione (andateci perché merita!)
Ti ho già detto qualcosina di persona. Comunque quel cagnolino sembra contento di essere uscito a fare una passeggiata quel giorno 😉
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