Avventurieri: zaino in spalla, si comincia!
Sequoia National Park
Ho lasciato di proposito le persone nella foto, così… per farvi un’idea!
Il secondo parco nazionale degli Stati Uniti ospita quest magnifici alberi giganti. Un giro ne vale la pena per camminare in un sentiero a loop attraverso la foresta, magari abbracciate qualche albero o passate dentro ai tronchi cavi per rendervi conto di quanto siano maestosi e bellissimi.
Seguendo il sentiero potrete passare a trovare il Generale Sherman, uno dei più grandi alberi al mondo. Il clima è fresco e poco umido, come in ogni parco è presente un Visitor Centre dove potrete acquistare cibo, acqua e souvenir.
Un appunto per chi affronta il viaggio in auto e si sposta verso sud: uscendo dal parco troverete molto tornanti e tutti di fila (almeno un centinaio e non esagero), se soffrite il mal d’auto tenetelo in conto.
Death Valley
Una distesa di terra e sabbia con qualche pianta grassa e arbusti secchi qua e là, intorno a voi monagne dai colori sgargianti e bellissimi a causa della presenza di ferro e rame nella terra. A lato strada a volte potrete scorgere dei road runner (Beep-Beep, per intenderci) fare a gara con la vostra auto e se siete fortunati vedrete anche qualche coyote!
Nella Death Valley è inoltre presente il punto più basso sul livello del mare del Nordamerica: il bacino di Badwater.
Un consiglio che vale per ogni parco desertico della zona: non avete bisogno di sentirvi dire che nel deserto fa caldo, già alle 10 del mattino si sfiorano i 40° e durante il giorno la situazione non migliora. Per entrare in questo genere di parchi, soprattutto in estate, è obbligatorio avere con sé almeno un litro di acqua a persona (o ancora meglio, di bibite zuccherate). Nel nostro caso abbiamo tenuto in auto una borsa-frigo rigida piena di ghiaccio con bibite zuccherate e acqua all’interno.
Va da sé che per quanto sia bella l’esperienza suderete pure l’anima.
Zion National Park
Ebbene sì, in questo parco si può camminare nell’acqua! quindi preparate le scarpette per cammianre sugli scogli: esperienza divertente, ma scivolosa, quindi tenete al sicuro telefoni, portafogli e macchine fotografiche.
Ci sono punti più o meno alti nell’acqua, ma mai superiori al metro e ci sono isolotti asciutti di tanto in tanto in cui ci si può fermare.
Consiglio: La zona è soggetta a Flash Floods, getti di acqua molto forti che porta con sé tronchi e detriti. Se avvistate un allarme Flash Floods non fate gli eroi e tornate indietro al riparo il prima possibile.
Nel parco vivono molti animali tra cui scoiattoli e chipmunk, ve ne troverete molti vicini, alcuni anche dentro ai vostri zaini (sì è successo). Per quanto siano teneri e amichevoli, evitate di dare loro da mangiare!
Bryce Canyon
Fino ad ora il mio parco preferito. Un’immensa distesa di rocce e montagne rosse per la grande presenza di ferro e al suo interno si snodano vari sentieri, molti in loop, (quindi arriverete proprio dove siete partiti), alcuni percorribili a cavallo e altri a piedi seguendo i sentieri Navajo. La camminata è lunga, ma non faticosa ad eccezione per l’ultimo tratto in salita: non è una salita ripida, ma l’altitudine si fa sentire quindi procedete con calma e rallentate il respiro. Nel parco molte rocce hanno delle conformazioni particolari e bellissime, alcune creano anche ponti e passaggi naturali, oltre ad offrire panorami mozzafiato.